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      Nelle scienze sociali troviamo un'altra conferma della tendenza necessaria nell'epoca nostra verso il movimento positivista. Adamo Smith per esempio, che sta all'economia politica come Beccaria al dritto penale, o piuttosto i suoi seguaci hanno studiato i fenomeni economici in sč stessi, indipendentemente dalle condizioni storiche di ciascun paese. Essi quindi rappresentano nella scienza economica la scuola classica ortodossa, che deve oramai cedere il campo alla scuola economica positiva, per la quale si studiano i fenomeni economici nelle condizioni proprie di ciascun popolo, per ciascun tempo e clima, nella loro realtą relativa e transitoria.
      Questo movimento positivista adunque, che si riscontra pure nelle arti e nelle scienze, č determinato dalle necessitą storiche del nostro tempo e come tale giunge opportuno e fecondo rinnovatore dello ambiente scientifico nelle scuole criminali.
      Infatti ora le pubblicazioni della scuola classica in materia di diritto criminale sono di una raritą evidente, non solo in Italia ma anche in Europa: e quelle rare che vedono la luce, rappresentano, come mi scriveva un venerando maestro, la riproduzione ma non la produzione scientifica, svolgendosi tutte, con sole mingherline differenze di formule o di conclusioni particolari, entro le solite rotaie dei luoghi comuni sul delitto e sulla pena. E la ragione č semplice. Una scuola scientifica non puņ dare se non quello, che sta nell'intima natura sua. Quindi ogni scuola criminale ha in sč l'inizio, lo sviluppo e la decadenza senile.


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La scuola criminale positiva
Conferenza nell'Universitą di Napoli
di Enrico Ferri
Enrico Detken Libraio Napoli
1885 pagine 42

   





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