Lą prima comprendo la classe di tutti coloro, che marchiati dalla degenerazione ereditaria, allevati per lo pił in ambiente corrotto, presentano al massimo grado di frequenza le anormalitą organiche e psichiche, dianzi ricordate. Uomini, che nell'ambiente esterno trovano il pretesto del loro delitto, ma che di questo sentono l'impulso primo e l'attrazione istintiva dentro di se, ripugnanti al lavoro onesto, brutalmente feroci o spiensieratamente oziosi, selvaggi perduti nella nostra civiltą. La seconda classe comprende i delinquenti d'occasione, che, pure avendo in sč la predisposizione al delitto, per debolezza di senso morale e scarsaa previdenza, trovano tuttavia nell'ambiente esterno, nel concorso di speciali occasioni la spinta decisiva a malfare.
In natura perņ tutto č relativo; nč vi esistono, cosģ recise, le distinzioni che noi facciamo, per necessitą di studio e di pensiero. Gli estremi sono bon distinti tra loro, ma i gradi intermedi si succedono per sfumature indefinite. Talchč anche le due classi fondamentali di delinquenti, che l'osservazione comune e l'esperienza di parecchi direttori di carceri e studiosi di discipline carcerarie aveva gią distinte, senza tuttavia trarne alcuna di quelle applicazioni, che la nuova scuola ha gią tratto e trarrą, non sono cosģ recisamente separate tra loro nč omogenee in sč, da non ammettere altre sotto-categorie, che i miei studi di antropologia criminale hanno appunto determinate nelle seguenti.
Nella prima classe bisogna infatti distinguere subito i delinquenti affetti da una forma comune di alienazione mentale, constatata gią prima dell'eccesso criminoso o soltanto dopo di questo, e sono i delinquenti pazzi.
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