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      (18) Beatrice è velata perchè Dante non è ancora pervenuto a beatitudine.
      In questo apparecchio, e in tutto ciò che avviene fino che Dante giunge ad essere tuffato da Matelda, parmi che il Poeta, volendo significare il passaggio dell'anima all'acquisto della gloria dei cieli, abbia inteso di figurare questo passaggio e questo acquisto coi modi onde ci accostiamo al Sacramento dell'Eucaristia, e col Pane celeste che vi riceviamo, il quale produce i medesimi effetti che fa la morte, cioè di venire a possedere Iddio. Però tutte le cose che precedono o che seguono il carro e il carro medesimo, sarebbero simboli della fede, o dell'atto di fede, nel modo stesso che, come vedremo, vi furono esposti gli altri atti di speranza, di amore, di contrizione, e il Confiteor, e il Domine non sum dignus, e il ricevere del Sacramento quando Matelda tuffa Dante.
      (19) Dante, chiamando a Roma Cesare, parlava secondo i principii de' suoi tempi, che ritenevano l'Imperatore di Germania erede del trono degli imperatori romani. Il grande pensiero di Dante e la grande conformità con quello che adesso e si vuole e si opera, consiste nell'aver voluto Dante vedere l'Italia unita e indipendente, il trono dell'impero eretto in Roma, spoglio il Papa dello Stato temporale.


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La religione e la politica di Dante Alighieri
di Paolo Ferroni
Utet Torino
1861 pagine 85

   





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