Essa ancora confiscò, ossia dichiarò patrimonio nazionale, i beni del Clero, e creò una carta monetata, la quale prese il nome di assignati, perchè al loro rimborso era assegnato il prezzo dei beni nazionali di mano in mano che si venderebbero. Dapprima gli assignati furono di molta comodità; ma poi la loro eccessiva moltiplicazione, dalla prima e moderata emissione di 400 milioni di franchi, sino a 45 miliardi poco prima che fossero aboliti nel 1796, aveva gettato sopra di essi un tal discredito, che un luigi d'oro da ventiquattro lire equivaleva ad ottomila lire nominali di assignati; e così i più triviali oggetti si vendevano a prezzi che ora parrebbero favolosi: per esempio un pollo 300 franchi.
Per distruggere la pericolosa autonomia delle antiche provincie, d'origine feudale, l'Assemblea nazionale divise tutta la Francia in ottantatrè nuove e piccole provincie che furono chiamate i dipartimenti. Le dodici più celebri e più importanti fra le antiche provincie sono queste: Isola di Francia, con Parigi capitale; Sciampagna, Borgogna; Provenza, con Aix (chiamata dai Romani Aquæ Sextiæ) per capitale amministrativa, ma Marsiglia quale città più grande e più importante; il Delfinato, avente per capoluogo Grenoble; il Lionese, con Lione seconda città della Francia per capitale; la Linguadoca, che aveva per capitale Tolosa; la Guascogna, di cui la metropoli era Bordeaux; la Bretagna, la Normandia: l'Alsazia, con Strasburgo per capitale; e la Lorena, colla sua capitale Metz.
Nel dì 14 luglio 1790 fu celebrato a Parigi il primo anniversario della presa della Bastiglia, sulla vasta spianata destinata agli esercizii militari, e detta il Campo di Marte ad imitazione dell'ancora più celebre Campo Marzio di Roma antica.
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