Il di lui fratello conte di Provenza, che poi fu Luigi XVIII, partì quel giorno stesso per altra via. Il lor fratello minore, conte d'Artois, che fu poi Carlo X, presiedeva, come già ebbi a dire, l'emigrazione. Luigi XVI era allora in età di 37 anni; la regina Maria Antonietta ne aveva 36. Dei lor due figli, Maria Teresa ne aveva 13, Luigi 6, e la principessa Elisabetta ne aveva 27. Portavano dei passaporti falsi, e dei travestimenti. Tutta la comitiva, contenuta in una sola carrozza da posta, aveva l'aspetto di una famiglia signorile in viaggio. Ed il povero erede di Clodoveo, di Carlo Magno e di Luigi il Grande, qual parte faceva? Quella di cameriere della governante dei suoi figli! Questa aveva il posto e l'aria di principal signora. Luigi XVI, che non sapeva far la parte di re, era degno di compatimento se neppure sapeva ben rappresentare quella di servente. Piuttosto è a deplorarsi che abbia pur voluto rappresentarla. Il capo di una grande nazione, si chiami re, console, o presidente, non dovrebbe mai abbassarsi a così meschine simulazioni per salvare la propria vita; neppure per salvar quella della sua privata famiglia.
Ogni cosa procedette senza difficoltà sino a Châlons; ma giunti che furono i fuggitivi a Sainte Menehould, poco prima di arrivare a Varennes, mentre si cangiavano i cavalli, un certo Drouet, figlio del mastro di posta di Varennes, osservando il preteso famiglio, che di famiglio non aveva i modi, credette di riconoscervi i tratti di persona altre volte veduta.
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