Da Cairo Montenotte, per chi viene dal mezzodì, incomincia la discesa verso la gran valle del Po e verso la pianura Lombarda, che è la più celebre e più ricca pianura del mondo. Di là è aperta la via a Torino, a Milano, a Venezia, a Bologna. Beaulieu, avvedutosi del proprio errore, affrettossi a rimediarlo come meglio per lui si potè, richiamando indietro le sue truppe che andavano alla volta di Genova, ed avvicinando ai Piemontesi quelle ch'egli aveva sul pendio settentrionale presso la cresta dell'Apennino.
Ma prima che gli Austriaci ed i Piemontesi potessero riunirsi, Bonaparte si gettò fra essi, ed inaugurò la lunga e splendida serie delle sue vittorie colla battaglia di Montenotte. Aveva gli Austriaci alla sua destra, i Piemontesi a sinistra. Il colonnello Rampon lo aveva preceduto, ed avea preso e con eroici sforzi mantenuto la buona posizione di Montenotte. Quella battaglia fu tutta tra Francesi ed Austriaci, e durò due giorni: il 22 ed il 23 di germinale, ossia 11 e 12 d'aprile 1796. Bonaparte li impiegò nell'attaccare e spinger indietro gli Austriaci; non solo per metterli allo sbaraglio se poteva, ma principalmente per allontanarli dai Piemontesi.
Avendo ottenuto questo secondo intento sin dalla sera del 12 aprile, Bonaparte, senza por tempo in mezzo, si volse nel giorno 13 alla sua sinistra, e battè i Piemontesi a Millesimo. Nel susseguente giorno ei si voltò di nuovo a destra, e diede una seconda e più forte rotta agli Austriaci, i quali si erano ritirati a Dego. Nè di ciò pago ancora, tornò a sinistra, e nel giorno 22 di aprile terminò di sconfiggere i Piemontesi, che si erano ritirati presso Mondovì.
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