Nell'anno stesso, la grande pugna navale di Navarino fu vinta dalle flotte alleate delle tre potenze protettrici, contro la flotta Ottomana, nel giorno 20 ottobre.
Carlo X re di Francia, preparò il colpo di Stato, meditato da lui, da Polignac e dagli altri suoi ministri, sciogliendo la Camera legislativa con decreto del 16 maggio 1830. Il re Carlo X pubblicò le ordinanze contro la libertà della stampa ai 25 di luglio 1830. Quelle ordinanze violavano apertamente, ed in due modi, la costituzione del 1814, perchè si promulgarono senza l'assenza del Parlamento, e perchè la Carta costituzionale guarentiva la libertà della stampa. La rivoluzione, perciò, divenne necessaria e legittima. Il popolo di Parigi insorse nel giorno 27. Nel giorno 29 di luglio, ultima delle tre famose giornate, ottenne piena vittoria, e costrinse Carlo X alla fuga. La rivoluzione francese del 1830, come quelle del 1789, del 1792, del 1848 e del 1870, presentano delle notabili armonie cronologiche colle date di alcuni dei principali avvenimenti della storia di Roma antica. Ognuno che il voglia potrà prenderne special cognizione confrontando le date degli anni e dei giorni.
La Camera dei Pari e la Camera dei Deputati adottarono una Costituzione alquanto più liberale di quella accordata da Luigi XVIII nel 1814. La principal differenza consisteva in una estensione del diritto elettorale, di guisa che dove gli elettori, sotto Carlo X, erano circa ottantamila per tutto il regno, furono un po' più di duecentomila colla nuova Carta; base eccessivamente ristretta ancora, la quale condusse ad un'altra rivoluzione dopo diciotto anni.
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