I colori furono dapprima quelli della bandiera pontificia, bianca e gialla; poi s'incominciò ad aggiungervi il verde ed il rosso, quasi per maritare la bandiera di Pio IX collo stendardo nazionale italiano; ma da ultimo comparvero i tre soli colori nazionali d'Italia, bianco, rosso e verde.
La bella e grande piazza del Quirinale, capace di contenere un centomila persone, ne era quasi piena. Pio IX si presentava al gran verone, e colla mano e colla voce implorava sopra gli astanti la benedizione del cielo. Notai più volte, essendo presente a quel singolare spettacolo, che il silenzio della moltitudine era tale, che altro suono non si udiva se non la bella e musicale voce di Pio IX, ed il maestoso mormorìo della fontana, presso i colossi attribuiti a Fidia ed a Prassitele. Terminate le parole della pontificale benedizione, il popolo, con potente accordo d'intonazione, rispondeva: Amen. Confuse e prolungate per un pezzo ripeteva le grida: «Viva Pio IX;» indi quietamente si ritirava. Così tenevasi viva nel Pontefice la buona disposizione a concedere altre riforme. La plebe romana ha ereditato da' suoi remoti antenati questa prerogativa di saper fare le grandi dimostrazioni collettive con una intelligenza dell'opportunità, con una disciplina e con una misura, non eguagliate da alcun altro popolo moderno. Il capo visibile e noto delle dimostrazioni popolari, sotto Pio IX, era Ciceruacchio, popolano quasi illetterato, ma buono e generoso.
ANNO 1848
L'ordine cronologico mi conduce ora a dover tessere la storia del memorabile anno 1848. Era il ventesimo sesto anno secolare della fondazione di Roma.
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