Questa circostanza era ricordata da un verso latino scolpito in una lapide, ora tolta, sulla porta di Galliera, dai merli della quale i Tedeschi tiravano contro i Bolognesi nell'8 agosto:
«Felsina Romanę fuit ante colonia gentis.»
La data che ce ne somministra Tito Livio, ridotta dal calendario decemvirale che era in uso al tempo della fondazione della colonia Romana-bolognese al calendario attuale, corrisponde all'8 agosto dell'anno 564 di Roma, ossia 189 A. C., ossia ancora 3812 E. A. Questa corrispondenza č dimostrata in Miranda anche coll'appoggio delle date astronomiche di due eclissi, una avvenuta durante la guerra Siriaca, e l'altra nel giorno della battaglia di Pidna.
Mamiani, capo del ministero costituzionale di Pio IX, erasi gią ritirato perchč il pontefice non aveva voluto consentirgli le chieste difese contro l'ingresso delle truppe austriache nello Stato. Successegli Pellegrino Rossi, economista di alto ingegno, ma di carattere orgoglioso ed inamabile. Egli aveva preparato l'arresto e l'espulsione dei pił noti agitatori; avea disposto le truppe per effettuare in sicuro il suo colpo, non precisamente colpo di Stato, come oggi si dice, poichč pare che non volesse abolita la costituzione, ma soltanto una sosta nel movimento italiano. Tutto aveva preveduto, fuorchč una cosa sola: che potesse esser tolto di mezzo improvvisamente egli stesso. Non per questo č meno da deplorarsi ed abbominarsi l'assassinio del quale ei fu la vittima.
Era il giorno destinato all'apertura del Parlamento, 15 di novembre; Rossi vi si recava per leggere, secondo gli usi costituzionali, il discorso del trono, in nome del regnante pontefice.
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