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      In Europa il dogma della metempsicosi, o trasmigrazione, non ha ora che un numero esiguo di seguaci, e sono precipuamente i così detti spiritisti, cioè quelli che si imaginano di avere un commercio intellettuale colle anime dei trapassati. Adducono in lor favore una grande moltitudine di fatti, ma sono tutti fatti minuti e meschini. Io credo che nell'insieme siavi non poco del vero, benchè mescolato e guastato dall'ignoranza, o dall'impostura di vivi e di morti. In antico però anche in Europa la ferma credenza nel passaggio delle anime da un corpo ad un altro, regnò fra gli abitanti della Gallia, ora Francia, e delle isole britanniche, ora Inghilterra, Scozia e Irlanda, e fu insegnata da due grandi filosofi, Pittagora e Platone, cantata da due grandi poeti, Virgilio ed Ovidio.
      Oggi, quelli che sono o amano di parer colti, si sforzano, con poco frutto, di estirpare dal loro proprio cuore ogni fede al soprannaturale. Riescono meglio a dissimulare gli avanzi delle loro antiche credenze, od a metterli in canzone appo gli altri.
      Io, per lo contrario, mi sforzo di adempiere il mio dovere di confessare pubblicamente le mie persuasioni, quantunque del pari invise ai distributori della fama, da una parte, e ai distributori della fortuna dall'altra. Credo fermamente in Dio, ma deploro l'abuso che i sacerdoti di tutte le religioni fecero e fanno di quel nome augusto.
      Ne abusano tutti i viventi anche non sacerdoti: ne abusano persino le anime degli uomini trapassati, nei quali sopravvivono le qualità buone e tristi che li distinsero nella carriera mortale.


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Storia di un secolo dal 1789 ai giorni nostri
di Quirico Filopanti
Sonzogno Milano
1891-1892 pagine 307

   





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