Ma, a poco a poco, i federali andavan crescendo di numero, d'ardire, e di abilità militare. Erano più di un milione sotto le armi; coll'indomita tenacità anglo-sassone sostenevano delle battaglie che duravano due, tre o quattro giorni; una sino a cinque giorni: e fu la battaglia di Wilderness, a stento vinta dai federali. Ma infine Grant, fatte convergere la maggior parte delle forze federali, strinse i separatisti in una cerchia di ferro, vinse la decisiva battaglia di Spottsylvania, e prese Richmond, capitale della Virginia e degli Stati ribelli, in aprile del 1865.
Benchè Grant fosse il supremo comandante dell'esercito sui campi di battaglia, Abramo Lincoln, per la sua carica di capo del potere esecutivo, era ancora ufficialmente il capo supremo di tutte le forze federali. Perciò, come misura di guerra, egli emanò il suo immortale decreto del 22 settembre 1864, in forza del quale tutti gli schiavi, negli Stati che non fossero rientrati nell'Unione avanti il primo di gennaio 1865 dovevano esser liberi. I Separatisti risposero col mettere a morte tutti i lor prigionieri neri. Conseguentemente, sin dal primo di gennajo 1865, tutti gli schiavi, in numero di più di quattro milioni, furono legalmente liberi, e lo divennero ben tosto di fatto col terminare della guerra; ed oggi essi esercitano pacificamente tutti i diritti di liberi cittadini degli Stati Uniti di America.
Ma Lincoln morì martire di quel grande e nobile atto dell'abolizione della schiavitù. Imperocchè uno scellerato e fanatico partigiano della schiavitù, per nome Booth, di professione attore drammatico, assassinò, col pugnale, Abramo Lincoln, mentre questi in un palco di proscenio assisteva, in compagnia di sua moglie, ad una rappresentazione teatrale.
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