ANNO 1866
Guerra di Prussia ed Italia contro Austria.
Custoza, Sadowa, Lissa, Bececca.
In tutto il periodo di tempo che durò la confederazione Germanica, cioè dal 1815 al 1866, la Prussia era considerata, entro la confederazione e fuori, come una potenza minore di quella dell'Austria; ma la Prussia sentivasi più forte, ed agognava ad assumere anche ufficialmente l'egemonia, o presidenza.
Questo, come dissi, fu il principal motivo della guerra del 1866 fra la Prussia da una parte, e dall'altra l'Austria colla Baviera e con quasi tutto il resto della Confederazione Germanica. Bismark cercò un giusto motivo, od almeno un nobile pretesto, alla guerra: domandò una riforma della confederazione, con partecipazione della rappresentanza nazionale, da eleggersi per suffragio universale di tutti i Tedeschi maggiori di anni venticinque. Ben egli prevedeva che la domanda sarebbe rigettata, e lo fu.
Il gabinetto di Firenze non poteva a meno di profittare delle favorevoli disposizioni della Prussia, al principio del 1866, stringendo con essa, come fece, un trattato di alleanza offensiva e difensiva. La dichiarazione di guerra non fu fatta dall'Italia all'Austria che il 20 giugno, ma i preparativi della guerra si fecero palesemente molto prima, tanto dal lato della Prussia e dell'Italia, come da quello dell'Austria. Questa videsi obbligata a dividere in due parti le sue forze; la maggiore contro la Prussia, la minore contro l'Italia, appoggiandosi al troppo famoso quadrilatero, Verona, Peschiera, Mantova e Legnago.
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