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      Queste quarantaquattro migliaja d'uomini si componevano in parte di anziani, i quali avevano oltrepassato l'etą richiesta per servire nell'esercito regolare, ma comprendevano un maggior numero di giovanetti dai diciassette ai venti anni. La separazione dei volontarii in due lontani corpi, uno a settentrione e l'altro a mezzogiorno, era stata ordinata dal ministero col pretesto di minacciar l'Austria nella sua estrema punta di Dalmazia, ma pił veramente, credo io, per una ingiuriosa diffidenza contro la lealtą ed il senno dei volontarii. Si temeva che invece di andar a combattere gli Austriaci, volessimo proclamar la Repubblica.
      Tutto il corpo d'armata garibaldino fu spartito in dieci grossi reggimenti, contenenti in media quattro mila e quattrocento uomini, e suddivisi ciascheduno di essi, in ventiquattro compagnie. Eravi una compagnia di cavalleggeri, chiamati le guide di Garibaldi, generalmente giovani di agiate famiglie, ciascuno dei quali aveva il cavallo del proprio. Malgrado la piccolezza del numero prestarono degli utili servigi, per le ricognizioni, e per recare con celeritą i dispacci. Dei servigi molto pił utili ancora furon prestati da un piccol parco di artiglieria, somministrato al corpo di Garibaldi dall'esercito regolare. Consisteva in una batteria da montagna, e sei batterie di campo, da sei pezzi l'una; tutto sotto il comando del prode ed abilissimo maggiore Dogliotti.
      Finalmente i cinque reggimenti garibaldini che erano nella Terra di Bari furon chiamati a riunirsi agli altri cinque che erano gią presso Garibaldi nell'Alta Italia.


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Storia di un secolo dal 1789 ai giorni nostri
di Quirico Filopanti
Sonzogno Milano
1891-1892 pagine 307

   





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