Così l'Italia ebbe una grave ferita al suo amor proprio nazionale, ma ottenne dalla sconfitta il premio sperato dalla vittoria, cioè Venezia. In quanto alla Casa d'Absburgo, se la disfatta toccata al suo esercito a Sadowa fu per lei una grave, ed oso dire anche ben meritata castigazione, riuscì ad un tempo una reale fortuna per le popolazioni del suo impero. Imperocchè non solamente Venezia e le sue provincie, che non volevano il dominio Austriaco, e che perciò erano per l'Austria un indebolimento e non una forza, ne furono emancipate, ma le popolazioni Austriache di là dalle Alpi, in seguito di quella guerra, ottennero un governo migliore. Dopo le vittorie dei Russi e la caduta dell'Ungheria nel 1849, il governo Austriaco aveva trattato l'Ungheria da paese conquistato. Molti dei capi dell'insurrezione, e fra essi Batthyani, avevan sofferto l'estremo supplizio; Kossuth e molti altri avevan dovuto sceglier le vie dell'esilio. La costituzione era stata abolita non solo in Ungheria ma ancora nell'Austria propriamente detta. Però dopo la salutar lezione di Sadowa la costituzione fu ripristinata, e finora è stata lealmente mantenuta ed osservata.
___________Stimo cosa utile di aggiugner qui un'appendice più breve, ma di carattere simile a quella che aggiunsi al capitolo relativo alla guerra del 1859, e come complemento di quella.
Le grandi e non fortuite coincidenze storiche notate in quell'appendice indicano un'influenza provvidenziale favorevole all'Italia e alla libertà delle nazioni.
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