Essi furono come mostra il seguente specchio.
Premetto che il plebiscito della Lombardia avvenne nel giorno 8 giugno 1848. Il plebiscito della Toscana, della quale era dittatore Bettino Ricasoli, e quello dell'Emilia, cioè Romagna, ex-ducato di Modena ed ex-ducato di Parma, di cui era dittatore Luigi Farini, avvennero contemporaneamente nei due giorni di domenica e lunedì 11 e 12 marzo 1860. Il plebiscito di Napoli e quello di Sicilia, avvennero pure distintamente, ma nell'identico giorno di domenica 21 ottobre 1860. Si sa che era dittatore, tanto di Sicilia che di Napoli, Giuseppe Garibaldi. Nei due giorni di domenica e lunedì 4 e 5 novembre 1860 vi furono i contemporanei ma separati plebisciti delle Marche e dell'Umbria. Le provincie Venete e Mantova fecero unitamente il lor plebiscito nei due giorni successivi di domenica e lunedì 21 e 22 ottobre 1866; ed infine il plebiscito di Roma e sua provincia fu nel già detto giorno di domenica 2 ottobre 1870.
PLEBISCITI ITALIANI
1848, 1860, 1866 e 1870
REGIONESÌ
NONumero dei voti negativi per 1000
Lombardia
561.002
681
1,21
Toscana
366.571
14.925
39,12
Emilia
426.006
756
1,77
Provincie Napoletane
1.302.064
10.312
7,86
Sicilia
432.053
667
1,54
Marche
133.807
1.212
8,97
Umbria
97.040
380
3,90
Prov. Ven. e Mant.
647.245
69
0,11
Roma e prov. Rom.
133.681
1.507
11,14
Totale
4.099.469
30.509
7,39
Dal precedente specchio è agevole il raccogliere che il numero complessivo di voti favorevoli all'unione delle provincie italiane sommando insieme tutti nove i plebisciti, oltrepassò quattro milioni, mentre tutti insieme i voti avversi all'unione nazionale e favorevoli ai governi caduti, oltrepassò appena le trenta migliaja, o circa il sette per mille, quindi fu meno dell'uno per cento del total numero di voti espressi.
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