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      Perciò l'Assemblea il 24 maggio 1873 diede un voto che indusse Thiers ad abdicare la carica di presidente della Repubblica e conferì quel supremo uffizio per sette anni al maresciallo Mac-Mahon. Nondimeno, essendosi a poco a poco rinforzato nella Camera dei Deputati e nel Senato il partito repubblicano per mezzo delle morti e delle elezioni suppletive, il 25 febbrajo 1875 fu votata una costituzione, secondo la quale il potere legislativo si esercita congiuntamente dalla Camera dei Deputati e dal Senato; la Camera dei Deputati si elegge a suffragio universale dei maschi maggiori di ventun anni, il Senato si compone di 300 senatori, 225 dei quali sono eletti dai consigli dei dipartimenti, dei circondari e dei comuni, e 75 dall'Assemblea nazionale, o Congresso formato dalla riunione delle due Camere: ed il presidente della Repubblica è nominato per sette anni dall'Assemblea nazionale. La costituzione francese del 1875 ha specialmente questo di buono che dichiara sè medesima soggetta a revisione, sotto certe determinate condizioni; mentre i precedenti statuti di Francia e di altri paesi hanno generalmente l'assurda pretesa di essere immutabili ed eterni; di guisa che, se l'esperienza mostra desiderabile una riforma, o le mutate circostanze la rendono necessaria, non havvi altro rimedio che in una pacifica illegalità, od in una sanguinosa rivoluzione.
      Il 16 maggio 1877 Mac-Mahon licenziò il liberale gabinetto presieduto da Jules Simon, e lo surrogò col retrogrado ministero Broglie.


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Storia di un secolo dal 1789 ai giorni nostri
di Quirico Filopanti
Sonzogno Milano
1891-1892 pagine 307

   





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