Laonde Rossini, quando stava per compiere il settantesimo sesto anno, che pur fu l'ultimo della sua vita nel 1868, convitò nella sua dimora di Passy in Parigi, i suoi amici, scrivendo loro con ingegnoso scherzo; venite a pranzare da un giovinetto che celebra il suo decimo nono giorno natalizio. Un giorno, a Bologna, io lo interrogai: Maestro, qual è il principal secreto della musica che piace, voi che ne avete fatto tanta? Il ritmo, egli mi rispose. Dico io: sordi intellettuali sono coloro che non sentono o non apprezzano il ritmo delle armonie cronologiche, più meravigliose di quelle del Cigno di Pesaro, de' suoi degni maestri Palestrina, Haydn e Mozart, e de' suoi degni discepoli Bellini, Donizetti e Verdi.
Giovanni Maria Mastai fu eletto sommo pontefice, ed assunse il nome di Pio IX, nel giorno 16 di giugno 1846. Diede l'amnistia il 16 luglio dello stesso anno; accordò la costituzione ai 14 di marzo 1848, anniversario della nascita di Vittorio Emanuele e di Umberto. Fuggito da Roma il 24 novembre 1848, ventesimo sesto anniversario secolare della fondazione di Roma, vi tornò il 12 aprile 1851. Quattro anni dopo, celebrando l'anniversario del suo ritorno in un banchetto, presso la Chiesa suburbana di Sant'Agnese, fuori di Porta Pia, con seguito di Cardinali, e di altri personaggi ecclesiastici, politici, e militari, e degli allievi del collegio de Propaganda Fide, cadde, per la rottura del pavimento, in una sottoposta cantina. Siccome vi furono degli storpiamenti di molti del suo corteo, ma non di lui, e nessuna morte, i clericali ebbero la stolidezza, ed anche l'empietà, di strombazzare questo caso, in parte deplorabile ed in parte ridicolo, come un miracolo del cielo per attestare la necessità del poter temporale.
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