Gli scalpelli rapidamente spinti dallo stantuffo della macchina ad aria compressa, voltati e ritirati e spinti di nuovo, percotevano la dura roccia, scavandovi i fori entro i quali poi s'introduceva la dinamite, per la mina. Ritiratisi gli operai, ed avvenuto lo scoppio, l'aria compressa serviva altresì a discacciare il fumo e l'aria viziata. La galleria del Cenisio, lunga 12,200 metri, era stata la più lunga del mondo; quella del San Gottardo la supera ora in lunghezza di oltre a due chilometri.
Benchè il telegrafo elettrico sia la più ammirata fra le numerose invenzioni fisiche del nostro secolo, la più utile è quella delle strade ferrate. Tuttavia, tanto il telegrafo come le navi a vapore e le strade ferrate, diminuendo le vecchie divisioni e gelosie internazionali, e moltiplicando le relazioni commerciali ed intellettuali, avvicinano il giorno della universale e vera fratellanza umana. Per la qual cosa Luigi Galvani che scoperse l'elettricità dinamica, Alessandro Volta che inventò la pila, Oersted, Ampère, Arago, Wheatstone, i quali mossero altri grandi passi verso la completa invenzione del telegrafo elettrico, Samuele Morse che l'ha effettuato, Bell pure che ha inventato il telefono, bella imitazione del telegrafo per trasmettere a distanza le vibrazioni sonore, e quindi la voce parlata e la musica, hanno ben meritato dell'Umanità: ma i più grandi benefattori di essa furono il Branca, il Papin, il Newcomen, e al disopra di essi Giacomo Watt, successivi inventori della macchina a vapore; Roberto Fulton che l'applicò alla navigazione fluviale e marittima; ma più ancora Giorgio Stephenson che l'applicò alle strade ferrate.
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