Astutia vince senno.
Anche i preti vogliono menar le calcole.
A Baldo, Bartolo.
Amore regge, senza legge.
Amor da per mercede, gelosin e rotta fede.
Amare, non è honorare.
Amore col suo strale, percote ogni mortale.
Alza il matto il fai salire, se non è matto fallo venire.
A sbaraglio va in cà, a sbaraglin da' dà.
Aggiongi un pan' in tauola.
A ventidue viene la Madalena.
Aue maria, questa cappa è mia, padre nostro, dammela tosto.
A proposito cala basso, dice lo Spagnolo.
Ambasso, fatti inanzi un passo.
A l'Agosto ti voglio.
Aprir la bocca, e soffiare.
Anche Diomisio insegnò l'A.B.C.
Ad ogni vno piace la chiacchera.
A nissun'è vero amico, chi a sè è nimico.
Assiduità, genera facilità.
A chi veglia, tutto si riuela.
A longa corda tira, chi morte altrui desira.
Abondanza, vicina è d'arogonza.
A gran mal' fare, picciol tempo basta.
Al canto l'uccello, & al parlar' il ceruello.
A buona volontà, non manca facultà.
A giouane soldato, vecchio cauallo.
A grassa cucina, pouertà è vicina.
A pazzo relatore, saggio ascoltatore.
A parole lorde, orecchie sorde.
A cattiuo cane, corto legame.
A tale piede, tale scarpa.
A dura incudine, martello di piuma.
A carne di lupo, salsa di cane.
A tela ordita, Dio manda il filo.
A orgoglio, non manca cordoglio.
A pan duro, dente acuto.
A la fin si conosce il buon, e'l fin.
A le barbe de' pazzi, il barbier impara a radere.
Assai va al molino, chi ci manda il suo asino.
A ventre pieno, ogni cibo è amaro.
Ancora chi tien il piede, aiuta a scorticare.
Al pouero, un vuouo, vale un bene.
A pignatta rotta, non si può far danno.
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