Chi ha suo agio, non cerchi disagio.
Chi ha arte, per tutto ha parte.
Chi va a donne & a' dà, more in pouertà.
Chi ama il mondo, non ha conscientia munda.
Città guadagnata, citta della desolata.
Citta affamata, tosto espugnata.
Chi altro vuoi della volpe, che la pelle?
Cattiuo e quel' palo, che non puo star un'anno in terra.
Conto errato, non è pagato.
Chi non s'è alzato, non è cascato.
Cane famelico, mette il dente in ogni cosa.
Ci vuol'altro, che duo paia di ginocchij.
Chi non ha sella, habbi basto.
Chi ha freddo, soffi il fuoco.
Chi è in inferno, non sa ciò che sia cielo.
Cattiuo è quel sacco, che non si può rapezzare.
Colui ama ben l'agnello, che ne mangia la lana.
Chi men mal pensa, è piu tosto affrontato.
Chi può tener cio che vuol'andare?
Chi è auisato, in buona parte è armato.
Chi è diffamato, è mezzo impiccato.
Chi percuote con la spada, sarà percosso col fodro.
Conuien ben che vadi, chi è cacciato dal Diauolo.
Col tempo il sorgio, può roder' vna fune.
Che val ben scriuer', e mal pensare?
Chi non vuol la madre, obedisca la matrigna.
Chi hauesse quel che non ha, farebbe quel che non fà.
Comprar' il porco, far nozze.
Ciascuno è figliuolo delle sue opere.
Chi non è inuitato, porti un scagno seco.
Chi non ha buon capo, sta fresco.
Chi l'hà per male, sciugasi.
Ciascuno ha il suo humor' in capo.
Che vi par di questa tacca, dice ella mille?
Cosa che pute di ceruello leggieri.
Cotesto non mi canta nel'orecchio.
Cose da far'a' sassi per i forni.
Ceruello da Republica in albagia.
Cosa stringata, a stringhe vecchie.
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Diauolo Republica
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