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      d'adio, mi raccomando, vuoi tu nulla?
      Di donna il viso pur che sia bello,
      più d'ogni amicitia può e parentella.
      Di donna è & sempre fù natura,
      odiar chi l'ama, & chi non l'ama cura.
      Dio saluò i giusti, e saluerà ciascuno,
      che d'ogni fellonia viua digiuno.
      Doue è l'amor stian pur l'armi a parte,
      ch'amor più puote assai, che non può Marte.
      Di bene in meglio poco fortuna cresce,
      e sempre molto amar con poco dolce mesce.
      Di tre cose il diauol fa insalata, di lingue d'auuocati,
      delle dita di notari, e la terza è riserbata.
      Da san Lorenzo grande caldura, da san' Vincentio granfreddura, ma l'vno e l'altro poco dura.
      Da santo Andrea piglia il porco per la sea,
      se non lo puoi pigliare, fino a natale lascialo andare.
      Da sette cose guardici Dio, da casa nuoua, d'hoste nouello, puttanavecchia, vin di spina, pan di scaffa, legne ligate, e d'aiuto di frati.
      Dirozzo, inetto, e vile fa spesso amore,
      generoso cortese & nobil cuore.
      Debbe il vecchio fuggir con fiere voglie,
      di torsi donna giouane per moglie.
      Di fortuna crudele il fiero oltraggio,
      patiente portar debbe l'huomo saggio.
      De lo religioso opra piu ria,
      non è appresso di lui che l'hipocrisia.
      Douereste amar volendo esser'amati,
      e torre con la misura ch'a gli altri date.
      D'Eforo diuenir Theopompo,
      il primo di ferro, e l'altro di sprone haueua bisogno.
      Dice il prouerbio, ch'il consiglio cattiuo,
      al consigliatore istesso sempre è nociuo.
      Dio spesso gli innocenti aiuta,
      ne lascia mai chi in sua bontà si fida.
      Dallo spendere gli huomini in cose superflue,
      vengono ad esser bisognosi nelle necessarie.


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Giardino di Ricreatione
di John Florio
Appresso Thomaso Woodcock
1591 pagine 169

   





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