Grassa cucina, magro testamento.
Gotta ne le ossa, dura fin'a la fossa.
Gran vantatore, picciol fattore.
Guardati dal crudo, e d'andar col piè nudo.
Gran peccato, non può star celato.
Guerra, molti atterra.
Gran fecondità, non viene a maturità.
Giouane otioso, vecchio bisognoso.
Giudice, e scriuano, vuol souent'il pied'in mano.
Giamai l'Insulano, habbi per compagno.
Giamai il discreto, a donna dice il suo secreto.
Gallina negra, fa le vuoua bianche.
Giamai col bramare, il sacco puoi colmare.
Giamai di stoppa, buona camicia.
Gridar confessione.
Gittar faue al muro.
Gittarsi l'honor nelle scarpette.
Guardar con sicurtà di maritata.
Gli hosti vecchi, non dan da mangiar'a scroco.
Gran naue vuol grand'acqua, e grasso monaco, grasso vitello.
Gatto gridatore, non è buon cacciatore.
Gli vccelli se ne son' volati.
Grattar'l porco grasso.
Grattarsi doue non cuoce.
Guardati fin da le rondine rase.
Giunger piu a tempo che l'arosto.
Gia era il tempo ch'andauano presi alle grida.
Garbuglio fa per i mali stanti.
Gli arbori orecchi, & i campi sono occhi.
Gotta inossota, mai fi sanata.
Greco, non hauer a far seco.
Giustissima è l'inuida, che l'autore,
tosto punisce e li consuma il core.
Gia fù l'ingegno più che l'oro in pregio,
hor non posseder nulla è gran dispregio.
Guardati da' mattutini di Parigi,
e da vespri di Sicilia.
Giugno, Luglio, & Agosto,
non toccar ne donna ne mosto.
Grande e grassa mi faccia Dio,
che bella & bianca mi farò io.
Gente d'Esaù,
chi gli ha vna volta non gli vuole più.
Gente di susagna,
chi perde il suo amore, assai guadagna.
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