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      Il ferro, si lima col ferro.
      Il veleno, si spegne col veleno.
      Il sangue, vna volta l'anno.
      Il bagno, vna volta il mese.
      Il mangiare, vna volta il giorno.
      I cani fur sempre mal' venuti in chiesa.
      Il fiume, ha bisogno del fonte.
      Il principio, è la metà del tutto.
      I più fermi, portino gl'infermi.
      Il sospetto non può armarsi, con fede alcuna.
      I prencipi confettano gli stronzi.
      Il fatto dubbio, col' men danno termina.
      Il nome honesta, molti fatti indegni.
      Il vincitor', al vinto dia legge.
      Il fatto rende vana, ogni disputa.
      In chi manca a se stesso, altri non speri.
      Il sauio non s'inbarca, senza biscotto.
      Il molto donare, fa le donne amare.
      Il viso del huomo, ha la forza del lione.
      Il celeste fuoco, doue minaccia, non percuote.
      Il braccio al petto, e la gamba al letto.
      Il drappo, acconcia il dosso.
      Il fuoco, aiuta il cuoco.
      Il fuoco, l'amor, e la tosse, presto si conosce.
      Il promettere, è la vigilia del dare.
      Il muschio, a molti spuzza.
      Il paradiso, non gl'accorderebbe.
      Il pelo gli luce, come a sorgij.
      Il peccato, genera la morte.
      Il giuocar delle mani, dispiace sino a' cani.
      Il laueggio, si fa beffe della pignatta.
      Il bello del giuoco, è far fatti, e parlar poco.
      Il pesce grande, mangia il piccolo.
      Il lupo piange la pecora, e poi la mangia.
      Il cauallo tanto vale, quanto va.
      Il messo, non porta pena.
      Il sabbione, va al'ingiù.
      Il vino al sapore, il pane al calore.
      Il primo capitolo de' matti, è di tenersi sauio.
      Il bel guadagnare, fa il bel spendere.
      Il soperchio, rompe il coperchio.
      Il pescie guasta l'acqua, la carne la concia.


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Giardino di Ricreatione
di John Florio
Appresso Thomaso Woodcock
1591 pagine 169