In picciol cespuglio, gran lepre s'appiatta.
In gran beltà, non hai lealtà.
In bocca del discreto, il publico è secreto.
In guaina d'oro, coltello di piombo.
Il ben far', è guerra al triste.
Iniquità, produce auuersità.
Il tegnoso, non ama il pettine.
Ira senza forza, non la temer' vna scorza.
Il buon pagatore, del'altrui borsa è signore.
Il tondo è tondo, chi non sà nuotar' và al fondo.
Il mangiare, suscita il bere.
Il frutto segue il fiore; e buona vita, honore.
I salici son deboli, e pur ligan'altra legna.
Il sauio non face, ciò che a Dio spiace.
Il tradimento è amato, ma il traditor' odiato.
Il pensier ha buone gambe, e la penna buona lingua.
I prouerbij, non sono da farsene beffe.
Il variar viuande, accresce l'apetito.
Il buon poeta, ha sempre il cuius apresso.
Io ti farò andar co tuoi piedi.
Io non voglio comprar la carbonata, e ch'altri la mangi.
I soldati, per far male son pagati.
I disegni, non sempre riescono.
Il suo credo, non si canta in chiesa.
I piselli, son sempre nelle frasche.
Il suo pero, non si lascia torre per iscrollare.
Ingorda della carne senza osso.
Inuito d'hoste, non è senza costo.
Inanzi il maritare, habbi l'habitare.
I campi hanno occhi, e le siepi orecchie.
Il trippatore, non ama il pescatore.
Il mastino, non ama la lepre.
I piu letterati, non sono i piu sauij.
Il piede sciutto, e la bocca humida.
I picciol cani trouan, ma i grandi han la lepre.
Il male vien'a cauallo, a va via piano a piedi.
I consigli, & il villano, pigliali alla mano.
Il fuoco purga l'oro.
Iddio dà la viuanda, ma il diauol'i cuochi.
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Dio
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