Il fuoco & non il vento bruscia la paglia.
I caualli orbi si trouano.
Il porco per il fango, & il pesce per l'acqua.
I buoi per le corna, gli huomini per la lingua.
Il cauallo del cozza.
Il cauallo del Gonella.
Il fatto d'arme della Bicardina.
Il drappo corregge il dosso, la carne cuopre l'osso.
Il persico vuol vino, il fico acqua.
Il lupo d'esser frate ha voglia ardente,
mentre è infermo, ma sano se ne pente.
Il cortegiano inanzi al signor taccia,
o sia presto a dir cosa che gli piaccia.
Impara l'arte e mettila da parte,
che tempo verrà, la ti bisognerà.
Il mondo è de' prosuntuosi, il paradisio de' deuoti,
le lettere sono de' studiosi e le richezze, de' solleciti.
Il cane de frati che non mangia le verze,
ne le lascia mangiar'ad altri.
Il bianco & il negro hanno fatto venetia,
ricca, cioè pepe e cottone.
Il frate che predicaua che non si douesse rubbare,
e pur'egli haueua l'oca nel cappuccio.
I parenti si vedono menar' alle forche,
ma tra loro non si appiccano.
I pastori per rubbar le pecore,
si mettono nome orsi, lupi, & sassi.
I denari stanno sempre con la beretta inmano per torre comiato.
Il nauicare è il piu sottile & il piugrosso mestier che sia.
Il tempo è padre della verità,
e l'esperientia madre delle cose.
Il villano fa carezze a chi lo ponge,
e minaccia chi lo onge.
Il capello di Plutone, per coloro che con nuoui,
inganni se stessi nascondono.
Il dubbio lascia al disputar di fede,
che sol fedele è chi in Christo crede.
Il volgo ignorante ogniun riprende,
e parla più di quello che meno intende.
In tutto è pazzo e fuor d'ogni intelletto,
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Gonella Bicardina Plutone Christo
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