La marea, non aspetta niuno.
La donna come la gatta, ha noue vite.
La pouertà guasta l'amistà.
La poco offerta, non piace al prete.
Le filastroccole bastono a' matti.
La piu longa strada, è la più prossima a casa.
La luna a' ladri & a gl'amanti, è nemica.
Le case grandi, occupano le altre.
Lor' vanno in processione, e'l Diauol porta la croce.
L'apparenza spesso inganna.
L'ingannatore è l'ingannato.
L'esca al ventre, & il ventre a l'esca.
L'infermità che non si sente, si giudica peggiore.
La carità non dispera, perche sempre spera.
L'opera cominciata, è mezza fatta.
La buona conscientia, non ha paura.
Lauda la moglie, e tienti donzello.
Lauda la guerra, e tienti alla pace.
Lauda il monte, e tienti al piano.
Lauda il mare, e tienti a terra.
L'arbore buono, fa buon frutto.
Le parole non bastano, ad ingrassare,
La forza tiene il piede adosso alla ragione.
La lingua non ha osso, e pur fa romper' ossi.
Lei è cornacchia da campanile.
Lo conosco per pelo, e per segno.
Le ciuette hanno assai penne, e poca carne.
Lui torrebbe la peste a san Rocco.
La gatta, mangiando, brontola.
Lui va cercando il male, come fanno i medici.
Lui fa le sue cose sotto il mantello.
Lui diria ch'il biscotto non ha crosta.
Lui sta per un cerchio da tauerna.
Lui dorme in credenza del capezzale.
Lui vende ben' viole, e finocchio.
Lui dà cantoni per pagamento.
Lui mangia da due bande.
Lui si scalda d'ogni legna.
Lui mangia prima l'arosto, & pei l'alesso.
Lui sa mutarsi si dadi in mano.
Lui non è ne in riga, ne in spatio.
Lui non tiene ne scortica.
Lui non è doue il buon pane si vende.
| |
Diauol Rocco
|