L'occhio alla fenestra, l'Italiano al chiasso.
Lui è guarito del braccio.
Lui stà in soffrita.
Lui vede di la da' monti.
Lui pare vna chiocca sfreddia.
Lui non rimarria podestà alle bebe.
Lasciare in asso.
La padella dice al paiuolo, sta in la, che tu mi tingi.
Lui piscia in letto, e dice ch'ha sudato.
Lui fa le Mattematiche.
Lui studia la boccolica.
La bocca e l'ano sono fratelli.
La prima pioggia d'Agosto, pouer huomo ti conosco.
Lui è come l'ancora.
Lui è come le rape.
Lui è come la pietra.
Lui maneggia il granchio, con le mani d'altri.
Lui mangia il porro dal capo.
Lui mangia il porro dalle fronde.
Lauati la bocca.
La donna è come, molino, harpia, bilancia, e naue.
L'ostraghe fanno andar su per i coppi.
Lui zauaria in sanità.
L'hostessa della fagetta, o la brontola o la sta cheta.
L'asino con la lira.
La cucina fa senz'onto, chi del vecchio non fa conto.
La gatta vorria mangiar pesce, ma non pescare.
L'huomo costante è come l'incudine.
La pouertà fà l'huomo industrioso, e le leggi buono.
L'odor' al naso, il color' agl'occhi, il sapor' alla bocca.
L'arbor più fruttifero, è più perseguitato dal verme.
Lungo e sottile, lascialo ire, corto e grosso, saltami adosso.
L'amico non è conosciuto, fin che non è perduto.
La vacca ha fatto un bo, sella l'ha fatto l'è sò.
La pignatta, si fa beffe della padella.
La padella dice al manico tu sei negro.
Le puttane e ruffiane sono in vna bilancia.
Lucerna senza olio.
Le buone donne sono come denari, senno, e fede.
L'amor del tarlo.
L'argento è da men che l'oro.
La vacca è nostra.
La fatica è nel mantener, non nel'aquistar gl'amici.
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Italiano Mattematiche Agosto
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