fin che non si troua senza coda.
La bella cosa che tutte le altre auanza,
a dir' il vero è la bella manza.
Lascia pur' andar sei mesi per mezzo anno,
che tal che non sel crede hauerà il mal'anno.
L'humil che cede al suo maggior, venturamiglior s'acquista, e longamente dura.
L'huomo disperato il mal lontano chiama,
e quando l'ha vicino, di fuggirlo brama.
Lascia di te la cura al Re del cielo,
se vuoi viuer contento al caldo & al gielo.
La donna bella e di costumi brutti,
albergo si può dir di marci frutti.
La vipera morta non morde seno.
ma pur fa male con l'odor del veleno.
Le leggi tutte sempre aiuto dannoa l'ingannato, e non a chi vsa inganno.
La Zingana ad altrui la sorte dice.
e la sua non conosce l'infelice.
Lascia il frutto per le foglie, rogna compra e pesca doglie,
un pedante in casa toglie, chi ricerca d'hauer moglie,
L'amante per goder'auuilluppa giuramenti,
che tutti spargon poi per l'aria i venti.
La donna che viue senza amante,
è come vite che non ha palo oue si piante.
L'odor non se ne va si in fretta,
ch'in nuouo vaso o buon'orio si metta.
L'huomo ne per star ne per fuggire,
al suo fisso destin può contradire.
La prima pioggia d'Agosto calano le mosche,
quelle che rimane, mordon come cane.
L'huomo che sotto il camin frappa,
Menalo a l'horto o dagli la zappa.
La natura de' Francesi è di non dire quando voglion fare,
di non legger come scriuono, e di non cantare come notano.
L'arbor c'hà tempo rio, foglia non perde,
mostra ch'a prima vera, era ancor verde.
Le puttane piangon con un occhio,
le maritate con due, e le monache con quattro.
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Zingana Agosto Francesi
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