Mai si serra vna porta, che non se ne apra un'altra.
Mangiar come i caualli Albanesi.
Mostrar' a' mariti la luna per il sole.
Male male sfiglia sfiglia, va lontano mille miglia.
Morte cura i buoni, e lascia star'i rei.
Men veneno ha la vipera, che la donna proterua.
Mona zucca al vento.
Malamente acquistato, malamente se ne va.
Morti co' morti, e viui stan co viui.
Mille piacer non vaglion un tormento.
Mangia a tuo modo, ma vesti a quel d'altrui.
Merce condegna, merta ogni buon'opra.
Male cane vecchio si auezza, a portar cauezza.
Mangiate di ciò che vien' in beccheria.
Monditia e buon odore, l'vna e l'altro costa poco.
Meglio e un bracco, ch'un mastino.
Meglio è un bicchier di vino, che tutto il Teuere.
Metter romor' in paradiso.
Mangiar' il cascio nella trappola.
Meglio è un gran di pepe, ch'vna noce.
Mandar'un pettine, ad un caluo.
Mal'anno e mala moglie, non manca mai.
Metti il matto in banca, o giuoca de' piedi, o canta.
Meglio è dar la lana, che la pecora.
Meglio è dar l'vuouo, che la gallina.
Meglio è un pezzo di pane, che niente.
Madre pietosa, fa la testa tegnosa.
Medico pietoso, fa la piaga rognosa.
Monachi, preti, e soldati, son lupi, biscie, e volpi.
Marinaro d'aqua dolce.
Marzo o buon'orio, il bue a l'herba, & il cane a l'ombra.
Mancan di quelli che fanno cantar gl'orbi.
Moglie di ladro, sempre non ride.
Mentre il lupo caca, la pecora scampa.
Matto per natura, e sauio per scrittura.
Meglio è magro accordo, che grassa sententia.
Morte di moglie, alegrezza di marito.
Mentre vno nasce, un altro muore.
Mangia tanto vna rozza, quanto un buon cauallo.
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Albanesi Teuere
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