Nel'opre, assai può un gratioso mezzo.
Non faccian l'armi, quel che può il consiglio.
Nel consiglio, ogniun segue il proprio affetto.
Nel commun danno, star sospetto è vitio.
Non chiesta offerta, vale un don piegato.
Nel mal'improuiso, più può il sospetto che l'effetto.
Ne' casi estremi, il timor vien fortezza.
Non tenti il fato, chi trauaglio teme.
Ne gl'ordin pari, i pareri son dispari.
Natura non può star, contr'il costume.
Nemici della vita, carne, mondo, Diauolo.
Nel mondo è più la tema, che il danno.
Nella vecchiaia la vita stanca, e la morte spauenta.
Nello imitar, l'ottima parte elleggi.
Nella felicità ragione, nel'infelicità patientia.
Nella felicità gl'altari non fumano.
Non è spesso da tentar fortuna.
Non toglie arbitrio, cio che dà la sorte.
Nuoua virtù, non prezza vecchia sorte.
Nissun'imperio violente, dura.
Nel dolce del regnar, regna la morte.
Ne' stati, il sospetto, si dee punir per l'effetto.
Non desiderar' i sapori de signori.
Non è freno che ritenghi il furor del volgo.
Nel'amicitia di molti, facilmente entra la malitia.
Nel giusto solo, si dee seruir l'amico.
Nel marito prudentia, nella moglie patientia.
Non son tanti gl'errori, quante le scuse.
Non fù mai opinione, senza abusione.
Non esce parlar sano, d'animo insano.
Non l'huomo, ma il vitio s'odia.
Niente è, chi pigro è.
Nel disprezzar la gloria, l'inuidia muore.
Non tace inuidia, oue la gloria crida.
Nuouo rumor, di nuoue cose nasce.
Non lauar la testa al'asino.
Non si vince il periglio, senza periglio.
Nell'huomo audace, piu la fortuna ch'il senno puote.
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Diauolo
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