Pouer huomo, non va in consiglio.
Perder' il trotto, per l'ambiatura.
Poco foco gli scalda il suo camino.
Pape Leone.
Pesci e donne, sotto la pancia.
Piu val'un gran di Pepe, che un stronzo d'asino.
Piu caca un bue, che cento mosche.
Piuma a piuma, si pela l'oca.
Piu spend' il misero, ch'il liberale.
Piscia chiaro, e fa le fiche al medico.
Pietra, calcina, e sabbion, mercantia da coglion.
Poca fatica, e gran sanità.
Poche parole, e buon reggimento.
Poche parole, ma fatti assai.
Poca robba, poco pensier.
Pian pian, si va san.
Poca barba e rio color sotto, nota che sia o tristo o ghiotto.
Piu scende, chi più sale.
Pesa e paga, e va con Dio.
Parla poco, ascolta assai, non fallirai.
Pifari da Mantoa.
Pifari da Luca.
Piu tira un pel di donna, che cento paia di buoi.
Per la via, si concia la soma.
Piu val'un testimonio di veduta, che cento di vdita.
Putto in vino, e donna in latino, non fecer mai buon fine.
Pan' & acqua, vita da gatta, aqua e pan vita da can.
Parere e non essere, non è che filare e non tessere.
Per poco mal s'acquista biasm'e scorno.
Parente d'apresso, compare da longi.
Piu può honore, che amicitia, & amore.
Patti vecchi, e modi vsati.
Pasqua voglia non voglia, non vien mai senza foglia.
Predican' il Vangelo ad altri, e credon nel diauolo.
Per tutto Aprile, non ti scoprire.
Per altri e non per sè, sona la campana.
Per tutto c'è da far, diceua colui, che ferraua l'oche.
Piu vale un tieni, che cento piglia.
Putti, preti, e polli, mai non son satolli.
Preti, polli, & putti, imbrattano per tutto.
Pigliar la lepre con il carro.
| |
Leone Pepe Dio Mantoa Luca Vangelo
|