Prender de' grossi granchi a secco.
Più dolce che zucchero di sette cotte.
Pigliar' un granchio.
Pigliar' un marone.
Prete di contado.
Polue di Genaro, carica il solaro.
Pesce, olio, & amico vecchio.
Prendere il morso con i denti.
Prega il villano, il mercato è disfatto.
Piu felice ch'il can del beccaio, o gallo del mugnaio.
Pane senza crosta.
Perder la pastura, che è verde tutto l'anno.
Pace di cane e gatta.
Per venir' a l'amen del mio paternostro.
Portar' il crocifisso in seno.
Piglia la rosa, e lascia star la spina.
Promettere Roma e Toma.
Polli che beccan d'ogni sterco.
Portar' il pane al forno.
Portar la stamegna in manica.
Piu matto ch'il granchio, c'ha il ceruello nella tasca.
Parente del Bartola, che vendette la vigna per la grotta.
Portar fuse storte.
Puttana che va su le canzoni, vattici scalza.
Papa per voce, Re per natura, Imperator per forza.
Pome, pere, & noce, guastano la voce.
Pouertà, madre di sanità.
Prosperità humana, sospetta è e vana.
Promessa ingiusta, tenere non è giusto.
Portar le scarpe da ogni piede parimenti.
Pan di un di, vuouo d'un hora, vin d'un anno, pesce di dieci,
donna di quindeci, amico di cento.
Piu veloce il destrier' al corso ha il piede,
s'altro destrier' il segue, altro il precede.
Per troppo alto volar con frali penneIcaro, Icarie l'acque a nomar venne.
Prima che mai lasciarti l'honor torre,
dei mille vite non che vna porre.
Poco saggio si può dir colui,
che perde il suo per acquistar l'altrui.
Pensa di volar' al ciel senz'ale,
chi crede Christo voglia cosa frale.
Piu vale vna sauia donna filando.
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