Tanto erra chi crede tutti i sogni esser fallaci,
quanto chi gli crede esser veraci.
Tal pensa in cosa fral metter' il dente,
ch'in dura il frange, e con dolor si pente.
Tal muore tristo e sconsolato,
cui poco prima era il morir beato.
Tre cose se non fai si fanno, schiuma la pignatta, marita latua figlia, e nettati il sesso.
Tre cose mal' maneggiate, vccelli in man di putti, bellaGiouane in man d'un vecchio, e vino tra Todeschi.
Tirrannia, tumulto, e mancamento di farina,
sono de le città cagione di rouina.
Tempo perduto ridotto a memoria,
dà più noia, che gloria.
Tempo, vento, signori, donna, e fortuna,
voltano, e tornano, come fa la luna.
Troppo tosto viene alla porta,
chi triste nouelle apporta.
Tale pensa saluarsi a Pasqua,
che è preso a mezza quaresima.
Tanto vale l'amore, quanto il denaro dura,
speso il denar', amor cerca ventura.
Tutto cala in vecchiezza,
fuor che auaritia, prudentia, e sauiezza.
Taci dice Terentio,
che nulla vale più ch'il silentio.
Trauaglio, cura, sollecitudine, & diligentia,
veri sentieri della scientia.
Trotto di asino, amor di donne, fauor di signore, suon dicampana, fuoco di paglia, vino di fiasco, e vento di dietro,
poco durano.
Tu di dai i fastidij del Rosso,
che voleua far lastricar la strada, quandoera menato ad esser' impiccato.
Tre cose simili, prete, auuocato, e morte,
il prete tuole dal viuo, e dal morto,
l'auuocato vuol del dritto, e del torto,
e la morte vuole il debil' & il forte.
V.
Vccellar l'hoste, & il lauoratore.
Vince, chi riman' in sella.
Variar viuande, accresce l'appetito.
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Todeschi Pasqua Terentio Rosso
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