Vecchia è quella pecora, ch'il lupo non mangia.
Vna sella non s'adatta ad un dosso solo.
Vn gionger' olio, o legno alla fucina.
Vagina d'oro, che piomo asconde.
Voler miglior' pane, che di fromento.
Vn barbiere, tosa l'altro.
Vn buono amico, per l'altro veglia.
Vscir di bottega di gatto guantato, cosa imperfetta.
Vn peso a due è piu leggiero.
Vn par d'orecchie seccan cento lingue.
Vender la lepre in sacco.
Vender la pelle del'orsoVengo da la fossa, so che cosa è il morto.
Vigna da piantar carotte.
Ventura Dio, che poco senno basta.
Voler' vna legge per se, & vna per gl'altri.
Voce di popolo, voce di Dio.
Vien' l'asino di montagna, e caccia il cauallo di stalla.
Veder di cauar la muffa di guesto vino.
Un souerchio orgoglio, molte virtudi asconde.
Uoler l'vuouo e la gallina.
Viua amore, e muoia soldo, e tutta la brigata.
Vcello in gabbia, e denari in borsa.
Viso minutello, e ventre rondinello.
Vna buona imbriacatura, noue giorni dura.
Un' rosingo di pero cascato è la morte di mille mosche.
Verze riscaldate, e moglie ritornata, tutto è vno.
Vn poco di ceruello di granchio, lo farebbe sauio.
Vngersi i stiualli da sua posta.
Volpeggiare con le volpi.
Vna volta l'anno ride Apollo.
Vi sono più vecchi vbriachi, che medici vecchi.
Volete, si dice a' malati.
Uoler la gallina grassa, per poco pretio.
Un parlar' saggio, è scudo ad ogni offesa.
Vn ben ch'è mal sicuro è da sprezzarsi.
Volentier dona ciò che non puoi vendere.
Vtile è il male, che per buon fin si pate.
Vince più cortesia, che forze d'armi.
Vano è il parlar doue s'attende l'opra.
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Dio Dio Apollo
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