Vindice è Dio del giusto a torto offeso.
Vna chiusa bellezza, è più soaue.
Vn diauol caccia l'altro.
Vanno più agnelli, che pecore alla beccaria.
Vale più la cauezza, che l'asino.
Viene Dio, che i frati s'anegano.
Voler la capra & i capretti pasciuti.
Vn vccello in man ne val due nel bosco.
Vn bel' morir, tutta la vita honora.
Vn bel fuggir, tutta la vita scampa.
Vn fiar, non fà primauera.
Vna rondine, non fa la state.
Vna man laua l'altra, e tutte due il viso.
Volontà fa mercato e denari pagano.
Viui co viui, e morti co morti.
Viue chi vince.
Vna pecora rognosa, infetta tutt'un gregge.
Vn miluo non riesce falcone.
Uuoi veder' il tristo? dagli la luce in mano.
Vita da soldato, pan duro e vin guastato.
Voce d'asino, non va in cielo.
Vn fatto, smentica l'altro.
Vna molestia, ne leua molte.
Vn' huomo ne val cento, e cento non ne vagliono vno.
Vn' occhio alla padella, e l'altro al gatto.
Vn buon pasto, e cento guai.
Vn bel guadagnar, fa un bello spendere.
Vn buon compagno per la via ti porta a cauallo.
Vna parola, tocca l'altra.
Veder lucciole per lanterne.
Virtù consiste in mezzo.
Vadano i dispiaceri e martelli al chiasso.
Vn poco di dolce, molto amar appaga.
Vn Dio, vna legge, un cuore.
Venere è fredda, senza Bacco.
Veggiam molto da lontano, e poco d'apresso.
Venere è in cielo, e Venere è in terra.
Vino d'altri piace più, ch'il suo.
Virtù e fortuna, di rado s'accordano.
Vno non fa numero.
Veggio ogni nostra gloria al sol' di neue.
Valente come vna cronica.
Volto di ponte Sisto.
Viuer la vita d'Acaia, gouernato dalla moglie.
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