Va al mare, se ben vuoi pescare.
Viste l'anticaglie, vediam le modernaglie.
Va poi e fidati di puttane.
Vendemmiar nebbia.
Voi vscite sempre de' gangheri.
Vadi il sauio co' suoi piedi.
Vngere le mani.
Vessica rotta, mai non si racconcia.
Versate menestre.
Via croce.
Venire al quia.
Voler che s'osserui la castità in bordello.
Un asino non morde l'altro.
Un Milanese & un Mantoano, se ne vergognerebbe.
Vscir per il rotto della cuffia.
Uscir del viottolo, per entrar nel seminato.
Vccellare a mosche, e mordere l'aria.
Uenite fuora ch'il teatro è pieno.
Venire al chi ha, si tenga.
Veder manco per se, che per gli altri.
Vn sol gusto, non determina il sapore.
Vn piede aiuta l'altro.
Volpe che leua tardi, non fa buona colatione.
Varia fortuna, come la luna.
Và pur la strada maestra.
Vino sopra latte, ti dà sanità.
Vera prosperità è non hauer necessità.
Viua ciascuno, come vuol morire.
Volpe che dorme, viue sempre magra.
Vadi piano, chi non può correre.
Vuol'esser netto, chi di dir male s'intromette.
Ventura scappata, consiglio trouato.
Vn male è la viglia de l'altro.
Vna gotta di miele, consia un mar di fiele.
Vien ventura, a chi la procura.
Vecchio in amore, inuerno in fiore.
Vento al visaggio, rende l'huomo saggio.
Virtù d'huomo, tutto doma.
Vera nobiltà, male non fà.
Vino e donne, acchiappan' i più sauij.
Ventre affamato, non conosce parentato.
Un'huomo di paglia, vale vna donna d'oro.
Volontà di Rege, non ha legge.
Vn piacer vuole l'altro.
Variar' occupatione, è d'animo recreatione.
Villano affamato, è mezzo arabbiato.
Virtù di silentio, è gran scientia.
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Milanese Mantoano Rege
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