Vn picciol don, causa spesso gran guiderdon.
Voce di vno, voce di niuno.
Virtù più luce, in luoco eminente.
Vna spada tien l'altra nel fodro.
Vaso vuoto, sona meglio.
Vino non è buono, che non alegra l'huomo.
Virtù ha più gratia, essendo in bella faccia.
Vegniamo pure a mezza lama.
Vn'occhio ha più fede, che due orecchie.
Vna gionta, paga l'altra.
Vino, oro, & amico vecchio.
Vn male & un frate, rare volte soli.
Vn di d'alegrezza, è dieci di tristezza.
Vecchio che a se ha, cento anni dura.
Viuer sobriamente, arichisce la gente.
Ventre digiuno, non ode nissuno.
Vn coltello, aguzza l'altro.
Va doue puoi, mori doue deui.
Vecchia gallina, ingrassa la cucina.
Vino, cauallo, e biada, vendigli quando puoi.
Veneno contra veneno.
Veste senza cucitura.
Vn piacer è ben pagato, che molto è aspettato.
Vita, trauaglio, & ansietà, hanno insieme affinità.
Vino al mezzo, oglio di sopra, e miele di sotto.
Vitello polastro, e pesce crudo, ingrassano i cimiteri.
Viuer' in pace, & equità, vera muraglia d'vna città.
Virtù, scientia, e sauiezza, vengon da la diuina altezza.
Vorebbe mangiar la focaccia, e trouarsela in tasca.
Vn oncia più o meno, non guasta la cantilena.
Vino dentro, senno fuori.
Vn seruo non può far' al suo signore,
maggior presente che donargli il cuore.
Vn dolce ragionar fà parer corto,
ogni gran giorno, & ogni longa notte.
Vna sol donna si troua netta e pura,
di tante che ne ha fatte la natura.
Valor non gioua alcuna volta e forza,
che l'empia sorte ogni valor' ammorza.
Vn signor ch'il tuo ti toglie, il Francioso con le doglie,
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Francioso
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