assassin che ti dispoglie, è men mal che l'hauer moglie.
Vadi scalzo chi non ha a calzare,
non s'innamori chi non ha denari.
Virtute è fuggir' vitio, e saper primotrouarsi vuoto di sciochezza stimo.
Vaso nouello quel'odor che prendesolo vna volta longamente il rende.
Vn'oncia un dito sol d'error che l'huomo faccia,
per la muta impression parrà sei braccia.
Vna testa senza lingua vale tre quatrini,
e con essa ne vale sei.
Villano non è chi in villa stà,
ma villan' è chi villanie fà.
Vno è nulla, due vna frulla, tre un che, quatro un'atto,
cinque un tratto, & sei sono la morte degli vuoui.
Vn magnanimo cuor morte non prezzapresta o tarda che sia, pur che ben mora.
Venetia chi non ti vede non ti pretia,
ma chi ti vede ben gli costa.
Vegliar' alla luna e dormire al sole,
non è ne profitto ne honore.
Vecchia che giouane fu puttana,
o in chiesa vende candele, o è ruffiana.
Vno o due sa d'amor,
tre o quatro san da matto. de' fiori.
Vn gallo basta a dieci galline,
ma non dieci huomini ad vna donna.
Vale più un bon giorno con un'vuouo,
che un mal' anno con un boue.
Veder', vdir', e tacer per tutto,
fa l'huomo ben venuto per tutto.
Vna pillola formentina, vna dramma sermentina,
& la giornata d'vna gallina, fan' vna buona medicina.
Vin spesso pan caldo, e legna verde,
indrizzan l'huomo al deserto.
Vna beretta manco o più, & un quinterno di carta l'anno,
costan poco et molti amici ti faranno.
Vn buon discorso male narrato,
nel dirlo souente è guastato.
Vedendo vno il conosci mezzo,
vdendolo parlare il conosci tutto.
Vn nogar' in vna vigna, vna talpa in un prato, un malitioso legista in un
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