Se una donna tradisce, la si ammazza o la si scaccia. Vendicarsi e liberarsi: ecco lo scopo. Allora no. Allora vi era qualche gentiluomo capace di seppellirsi con la colpevole in un deserto e di dividere la espiazione senz'aver divisa la colpa, rompendo tutti i vincoli del mondo, per rispetto a un vincolo sacro, benché doloroso."
Marina, senza voltarsi, sfrondò nervosamente con la destra un ramo di passiflora.
Può essere stata una vendetta atrocedisse il Finotti "un omicidio lento e legale. Che ne sa Lei?"
Non lo so; non credo che il padre del conte Cesare sia stato capace di questo. E poi, ci occupa, ci commuove la pena; ma la colpa? Chi era questa donna? Chi ci può dire?....
Donna Marina si voltò.
E Leidiss'ella con voce rotta dalla collera "chi è, Lei? Chi ci può dire neppure il Suo vero nome? S'indovina!"
Aperse con impeto l'uscio che metteva nell'ala di ponente e scomparve.
Medusa non avrebbe impietrato meglio di lei quel gruppo d'uomini.
Silla sentiva di dover dire qualche cosa, e non sapeva che. Gli parve di aver toccato un gran colpo di mazza sulla testa e di barcollare. Finalmente, a stento, raccapezzò un pensiero.
Signoridiss'egli "sento che mi si è gettata un'ingiuria: non so quale, non intendo!"
Le parole no, ma l'accento, le braccia, gli occhi, dicevano: Se avete inteso, parlate. I commendatori e il medico protestarono silenziosamente, col gesto, di non saper nulla, gli altri stavano a bocca aperta. Steinegge prese Silla a braccetto, lo trasse via dicendogli: "Adesso conoscete, adesso conoscete.
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Malombra
di Antonio Fogazzaro
pagine 519 |
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Finotti Cesare Marina Silla
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