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, il frate alzò la voce ed aggrottò le sopracciglia, "molto più se indisposta, deve avere udito, deve sapere qualche cosa. Consiglio Loro signori di interrogarla bene."
Io ho l'onore di assicurarla, padredisse Nepo acceso in volto, parlando ex cathedra "che s'Ella intende con tali parole insinuare sospetti poco leciti e niente affatto convenienti a carico di una dama che sta per appartenermi strettamente, Ella s'inganna a partito e offende le stesse persone alle quali parla."
Lei non sa quello che si dice, mio caro Signorerispose il frate, a voce bassa e con forzata calma. "non sa che io sono avezzo a cercare la verità, magari frugando con il coltello nelle carni e nelle ossa della gente, tanto d'una gran dama, quanto d'un facchino, colla stessa freddezza. Taglio e squarcio per trovarla e la trovo quasi sempre, sa, impassibile come un dio; poco m'importa, mentre cerco, che mi scongiurino o che mi bestemmino. E Lei pretende ch'io mi guardi dall'accennare anche da lontano a quello che può essere il vero, per non offendere una signora, i suoi parenti e i suoi amici, quando sono convinto che c'è di mezzo un ammalato che assisto? Ma Lei mi fa ridere, per Dio! Del resto, adesso, loro signori conoscono i fatti. Si ricordino che se l'ammalato si ricupera, una nuova emozione simile alla passata lo ucciderà sul colpo. Il padre Tosi ha fatto il suo dovere e se ne va."
Egli si alzò e guardò l'orologio. Il suo legnetto doveva già trovarsi sulla strada provinciale, allo sbocco del viottolo del Palazzo.
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Malombra
di Antonio Fogazzaro
pagine 519 |
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Nepo Dio Tosi Palazzo
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