Così Dio mi accordi ch'egli venga alla fede! Intanto, son felice che non abbia sospettato di nulla. Quanto a me potrò anche dimenticare. Lei mi aiuti!"
Povero prete, aiutare a combatter l'amore! Nella sua grande bontà ingenua, il sacrificio di Edith gli pareva irragionevole. Se quest'uomo era nobile, se l'amava, certo avrebbe amato egli pure con affetto filiale il padre di lei, certo avrebbe cooperato al santo fine che Edith si prefiggeva.
È necessariodiss'egli "è utile davvero questo sacrificio? Pensiamo bene. Potrebb'essere che Suo padre desiderasse veder Lei collocata, che questo pensiero gli procacciasse delle angustie segrete. Anche questo; sa Ella di quanti e quali mezzi si può servire Dio per condurre alla fede un'anima? Forse nell'ambiente di una famiglia cristiana ve ne sono tanti che Lei adesso non immagina neppure. Parlo per l'avvenire. Per quello che è stato metta il Suo cuore in pace. Se qualche male avesse a succedere, nessuna colpa può ricadere sopra di Lei. No, nessuna, lo creda. Quand'anche Ella avesse dato a questo signore segno... non so... di simpatia, insomma, Ella non sarebbe mai responsabile davanti a Dio delle azioni disoneste che colui ora commettesse."
Nodiss'ella "ma però sarebbe un gran dolore."
Don Innocenzo tacque; cercava parole che non venivano. Gli facevano invece violenza altri pensieri generati dal racconto di Edith; il sospetto di una trama disonesta, il dubbio di dover fare qualche cosa presto, fors'anche subito, per combattere i disegni che Edith pareva attribuire a Marina e che Marina stessa le aveva manifestati indirettamente dal settembre, parlando di un'amica sua sposatasi per odio e per disprezzo, per giungere all'amante attraverso il marito.
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Malombra
di Antonio Fogazzaro
pagine 519 |
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