Pagina (281/421)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Io lo aiutai presso Ester che deciderà entro due giorni e vuole che la risposta gli sia fatta da me. Io poi capisco che la letteratura del professore le mette soggezione e che ha un gran timore di fare sbaglietti di ortografia. Buon segno!
     
      18
     
      Sono stata tre giorni senza scrivere temendo non esser padrona della mia penna, non saper comprimere il mio pensiero dentro parole che devono avere una data misura e non più. Adesso lo posso fare e lo faccio. Sappi però, Franco, che non rispondo esser padrona di me sempre!
      È venuto dunque da me, la sera del 15, l'agente di tua nonna. Poiché la rata semestrale de' tuoi interessi scade il 16 ho creduto che avesse le cinquecento svanziche e gli ho detto senz'altro che andavo a preparargli la ricevuta. Allora il gentilissimo signor Bellini mi disse che la ricevuta mia non gli poteva bastare. "Come", rispondo, "se Le è bastata il 16 marzo?" "Ma!", dice. "I miei ordini!" "Ma Franco non c'è." "Lo so." "E allora, cosa è venuto a fare?" "Sono venuto a dirle che il signor don Franco, per avere il denaro deve presentarsi all'agenzia della signora marchesa in Brescia." "E se non potesse andare a Brescia?" Qui il signor Bellini fece un gesto come per dire: pensateci voi. Io gli risposi che andava bene, gli feci portare il caffè e gli dissi che avrei desiderato comperare dalla signora marchesa le librerie del tuo antico studio di Cressogno. Il Bellini diventò giallo e partì mogio mogio come il nostro vecchio cane Patò di casa Rigey quando aveva rubato.
      È certo che in questa immondizia vi ha un dito del signor Pasotti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Piccolo mondo antico
di Antonio Fogazzaro
pagine 421

   





Ester Franco Bellini Franco Franco Brescia Brescia Bellini Cressogno Bellini Patò Rigey Pasotti