Dica! Cosa è successo?
Tanta violenza ferì Maironi. "Niente" diss'egli, fermo. "Non è successo niente. Ho preso una risoluzione, ecco tutto."
Quale risoluzione?
Il custode con le chiavi.
Un momentorispose Piero. Ma che importava a lei la presenza di quell'uomo! Un fugace moto di commiserazione orgogliosa le passò per gli occhi torbidi e le sopracciglia inarcate. Come poteva il grande amore usar tante piccole prudenze? "Vada avanti!" disse al custode. "Apra! Noi verremo poi." E non curando più costui che brontolava e non obbediva, si volse a Piero. "Quale risoluzione?" diss'ella.
Una risoluzione che Le farò conoscere, ma non ora.
Perchè? E` una risoluzione che mi deve far male?
Non ne parliamo adesso, La prego!
Com'è possibile, a me, di non parlarne? Lei non capisce niente!
Alle acerbe parole seguì uno slancio represso della bella persona che si porse un istante fremendo amore, raggiando dal viso e dallo sguardo umile, accorato amore.
Oh, ma questo è un incanto, è un paradiso!
Era Carlino Dessalle che si estasiava così sull'entrata del cortile, alle spalle di Piero. "Caro Maironi" diss'egli "senta quest'idea. Praglia è il sogno d'un vecchione vergine e santo che ha cenato di olive e di melagrani e si è addormentato al suono di un preludio di Bach, non però come vi addormentereste voi. Oserei anche dire che ha bevuto acqua sterilizzata."
Lei non ha veduto ancora nientefece Maironi.
Dio, questi sindaci come sono amministrativi! Niente, dice! Non ho veduto niente quando sono arrivato in carrozza perchè avevo paura di pigliarmi un malanno grazie ai capricci di mia sorella che vuole la pelliccia, ma vuole anche la pioggia e il vento; e soprattutto perchè mia sorella è stata insopportabile, mi ha torturato tutto il tempo accusandomi di un ritardo che poteva far crollare, a quanto sembra, il cielo e la terra; ma ritornando a piedi, adesso, ho avuto le coup de foudre.
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