E questa, e questa?
gridò Dessalle. "Una sirena. Dulcedine perdit!"
Se la capisco bene, non è peregrina!
esclamò Jeanne, vivacemente. Maironi tacque. Dessalle chiamò il custode, gli chiese di chi fosse l'affresco della Crocifissione.
Di Bartolomeo Montagna, pittore vicentino.
Dessalle volle che sua sorella e Maironi venissero ad ammirare il grande affresco. Vennero, lodarono assai scarsamente, con sorpresa e sdegno di Carlino. Il Cristo non piaceva loro affatto; nelle altre figure si vedeva l'epoca buona e non più.
Ma guardate Maria, dunque! Per me ve lo dico subito, un'altra sola Maria in tutta l'arte che conosco mi ha commosso più di questa, la Maria di Van Dyck al museo di Anversa, che ha in grembo il Cristo morto e spande le braccia con quel viso al cielo, ti ricordi, Jeanne?, con quel viso lagrimoso e amaro che dice:
perchè?'. Questa, religiosamente, è superiore. E` piena di coraggio, crede nella resurrezione di suo figlio. Qui arrischio, caro Maironi, di pigliarmi una febbriciattola di fede anch'io. Lei poi mi prende nel suo Municipio per assessore delle Belle Arti, eh?"
Maironi sorrise a fior di labbro e rispose solo: "Va bene".
III
Partirono al tramonto, nella stessa carrozza. Prima di uscire dal recinto, passando lungo il nero bastione che porta la chiesa, Dessalle esclamò: "E la chiesa? Non abbiamo veduta la chiesa!". Uscendo dal refettorio, il custode aveva chiesto due volte a Jeanne e a Maironi se desiderassero visitare la chiesa e poichè non era venuta la risposta, aveva lasciato andare.
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