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      .."
      Il qualeinterruppe un consigliere informato, pescando con due dita nella tabacchiera e sorridendo al tabacco, "ga risposto: "E Lu el se dimeta'. "Mi no' dise el toso. "Ben' dise el bibliotecario "e Lu el vegna senza braghe.'"
      Benissimo!
      rispose Quaiotto. "Il signor bibliotecario, persona intelligente, persona dotta, persona pratica del mondo, avrà risposto come avrà creduto meglio. Adesso state attenti. Il signor Çeóla va da un consigliere liberale, liberalissimo, che lo protegge. Non faccio nomi ma la cosa è certa. Il nostro collega liberale, appena udito il suo racconto, lo abbraccia, gli fa gran complimenti sulla sua nobiltà e fierezza, lo incoraggia a tener duro, va dal bibliotecario, lo investe, gli tira fuori il Medio Evo, gl'ideali moderni, il filo blù che poi diventerà rosso per la vergogna e persino l'uguaglianza cristiana.
      Lo dico perchè stavo leggendo nella stanza vicina" ("Cossa!" mormorò l'uomo acido. "La vita de Bertoldo?") "... e ho udito colle mie orecchie."
      Qualcuno domandò che avesse risposto il bibliotecario al collega liberale.
      Il bibliotecario? Prima ha risposto: a me la conta? Vada al Municipio. E poi ha detto: li ha visti, Lei, questi calzoni? E il nostro signor collega talentone ha dovuto confessare di no. Non si è però dato per vinto. Al Municipio, s'intende bene, non ebbe il muso di presentarsi. Doveva andare dal signor commendatore Prefetto per affari della provincia, insieme a un senatore e a due deputati. Non faccio nomi. Sbrigati gli affari della provincia si fa un po' di conversazione e il nostro collega.


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Piccolo mondo moderno
di Antonio Fogazzaro
Ulrico Hoepli Milano
1909 pagine 344

   





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