Pagina (252/344)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ah! e anche così semplici! Sentivo, leggendo, come una nostalgia di quel mondo povero e puro e un disgusto del nostro; non solamente di quello tanto moderno dove vivi tu ma di quell'altro pure dove fui allevato io, del mondo Scremin con la sua vecchia parrucca e la sua vecchia cipria, con le sue grettezze segrete e le sue livree pubbliche. Ma poi un'altra rivelazione mi sorprese e mi commosse; la rivelazione di un profondo dissidio religioso tra mio padre e mia madre. Mi pare che mia madre avesse presso a poco le idee alle quali sono venuto io adesso. Invece mio padre era un fervido credente. Ma quanta vita nella sua fede, quanta purezza, quanto calore, quanto umile, tenero amore per la sua compagna incredula! Niente la superbia di chi si pretende solo possessore della verità; fede, semplice fede, fede di uno che crede come una pianta piega verso il sole, perchè non potrebbe fare altrimenti. Quindi trovai lettere dello zio e della nonna Rigey, meno interessanti. Poi una busta con una ciocca di capelli di mia sorella. Quale commozione dopo aver letto di lei quello che avevo letto, povera piccina! Ma più ancora pensando a mio padre e a mia madre che a lei. Poi un'altra busta con la scritta di pugno della mia povera mamma: Preziose reliquie.
      L'apro; un poco di cenere in un foglietto bianco. Preziose reliquie! Cosa potevano essere? Pensai e mi venne in mente questo, non so dire con quale tremito di riverenza; le lettere di amore di mio padre. Ah che cosa, Jeanne, che parole, che cenere casta e santa!


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Piccolo mondo moderno
di Antonio Fogazzaro
Ulrico Hoepli Milano
1909 pagine 344

   





Scremin Rigey Preziose Jeanne