Quante ora ancora?
Sei ore.
CAPITOLO VII
IN LUMINE VITAE
I
Arrivò allo Stabilimento poco dopo le nove. In portineria c'era l'ordine di accompagnarlo dal Direttore. Questi, avvertito col portavoce, gli venne incontro sulla scala, ripetendo premurosamente "bravo, bravo, bravo" e alla muta domanda di lui rispose con un sospiro, con un gesto di dubbio e di sconforto! Era dunque in pericolo? Eh sì, pur troppo lo era. E la mente? Perfettissima.
Ohsoggiunse il Direttore con l'affettuosa deferenza del medico di cuore e insieme con il sorriso sereno dell'uomo avvezzo: "domanda tanto di Lei, La desidera tanto, poveretta!".
E gli fe' cenno di entrare nel suo studio. Piero sapeva che quella non era la via.
Ma come?
diss'egli. "Non andiamo là?"
Non subito, se permetterispose il Direttore, sorridendo con dolcezza. "Non subito. Le ho fatto preparare qui nel mio studio da rifocillarsi un po'. E` Sua suocera, sa, che ci ha pensato. Oh che donna, Sua suocera! Che santa!" Piero protestò che non aveva bisogno di niente, che non voleva prender niente, che voleva vedere sua moglie subito, subito! E perchè l'altro insisteva, cominciò a presentire qualche mistero, a temere che gli si volesse forse nascondere...
No, nofece il Direttore vivacemente "nemmeno per sogno!" e proseguì con un certo imbarazzo appoggiandogli le mani alle braccia, fissandolo negli occhi:
Adesso Le dirò tutto. C'è qui un vecchio sacerdote desiderato dalla Sua signora, che ci terrebbe a parlare con Lei prima ch'Ella entrasse in camera. Questa sarebbe pure l'idea della signora marchesa.
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