Campanaccia è il semplice peggiorativo generico di campana, mentre campanaccio indica un grosso e rozzo campanello che suona in modo scordato, come quello che si attacca al collo della bestia che guida il gregge.
Cassa. Cassetta è in generale una cassa bassa, ma larga, e in particolare quella che sta incastrata in un cassettone o in un armadio: cassetto è una cassetta più piccola e più stretta come quella che sta incastrata nei tavolini: cassone è una cassa grande, ove si ripone farina, o anche dove si mettono ciarpe alla rinfusa: cassettone è un mobile da camera con due o tre cassette, per riporvi biancheria: cassino è una specie di carretto a mano, fornito di alte sponde e coperto.
Libro. Libretto è, in un senso tutto particolare, quel quaderno o fascicolo che contiene il componimento drammatico per musica. Libriccino e libricciuolo hanno spesso il senso tutto speciale del libro che contiene l'Uffizio della Madonna ed altre preci. Librettine (plurale) è un diminutivo particolare che significa l'Abbaco.
Pelle. Pellicina è una pelle piccola e sottile, per lo più concia, come quella, di cui si coprono i libri. Pellicola è una membrana sottile che copre e involge qualche cosa a guisa di pelle. Pellolina indica in generale una pelle sottilissima.
CAPITOLO V
Uso dei numerali.
(Gramm., Parte II, cap. XVII)
§ 1. TRIPLICE USO DEI NUMERALI CARDINALI. I numerali cardinali possono adoperarsi o come sostantivi, o come aggettivi, o come sostantivati, riferiti cioè ad un altro sostantivo. Si usano nel primo modo, quando si dice: l'uno, il due, il sette, il cento, il mille ecc. o, come apposizione (vedi Preliminari, § 8, A) dopo numero, il numero uno, il numero sette, il numero mille.
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Uffizio Madonna Abbaco Gramm Preliminari
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