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      E notisi che il soggetto diverso può esser contenuto anche dentro un participio passivo o dentro un infinito usati come complemento della proposizione; può insomma una proposizione star racchiusa dentro un complemento verbale (vedi Preliminari, § 16 in fine). P. es. Ella mandò per Lionetto che si venisse a star con lei. Boccaccio. - Vide da lontano un busto grandissimo che da principio immaginò dover essere (cioè, che dovesse essere: il soggetto è busto) di pietra e a somiglianza degli Ermi colossali veduti da lui molti anni prima. Ma fattosi più da vicino trovò che era una forma smisurata di donna .... la quale guardavalo fissamente. Leopardi. - Quando però il soggetto sia di prima o seconda persona, onde non nasca veruno equivoco, può giovare alla naturalezza l'uso del riflessivo seco anche in questo caso; p. es. Almeno trovass'io quel ribaldo del mio servitore per potermi sfogare seco e pensar rimedio a questo male. Firenzuola. - Dunque la Rosa non vi parlò, e non v'abboccaste seco altrimenti? Salviati.
     
      § 20. Loro riferito ad un plurale si può adoperare comunemente invece di sè. - E di grossi drappi vestiano loro e le loro donne. Villani. - Parenti ed altri vi son soli, che piangon loro stessi. Luca Pelli. - Ciò si usa regolarmente in senso reciproco dopo fra, in mezzo e sim.; p. es. ragionavano fra loro; e non fra sè per distinguere più nettamente il plurale dal singolare. - Cominciarono fra loro ad aver consiglio e a dire. Boccaccio. - Si abbracciano fra loro. Serdonati.


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Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





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