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      Boccaccio. - Io mi vo intanto a cavare gli stivali. Firenzuola. - Si eccettua il caso di un parlare passionato, ove debba porsi in rilievo la proprietà di qualche cosa o persona; p. es. salvatemi il figlio mio, dove mio val quanto caro, amato o sim.
     
      § 15. GRADI DEL POSSESSIVO. I possessivi sono capaci alcuna volta dei gradi di comparazione; p. es. Ascolta un ch'è più tuo che la gonnella. Del Bene. - E non si trovi cosa men sicura, Men nostra e dove l'uomo abbia a far meno ecc. Berni. - Per ischerzo possono farsi anche superlativi; p. es. tuissimo, vostrissimo, forme usate nelle lettere amichevoli.
     
      CAPITOLO VIII
     
      Uso dei pronomi dimostrativi.
      Dimostrativi determinati locali.
      (Gramm., P. II, cap. XIII)
     
      § 1. NATURA DI QUESTI PRONOMI. I dimostrativi determinati locali di cosa (eccettuato ciò) sono di lor natura aggettivi, ma si adoprano spesso come sostantivi riferiti ad un sostantivo di cosa; p. es. non voglio questo libro, ma quello. Non mi piace quella vita; ma questa ecc. ecc.
     
      § 2. PRONOMI DIMOSTRATIVI DI COSA RIFERITI A PERSONA. I pronomi di cosa sostantivati si possono peraltro riferire anche a persona, nei seguenti casi:
      quando piuttosto che un individuo o più individui in particolare, vogliamo esprimere la qualità o la condizione, o l'ufficio loro semplicemente. - Non si prevalga della familiarità e della confidenza dell'amico a soppiantarlo .... non porti invidia ai vantaggi di quello. Leopardi. - Essendo sottentrati al carro della madre, sacerdotessa di Giunone, e condottala al tempio, quella supplicò la dea che rimunerasse la pietà de' figliuoli.


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Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





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